La nostra infanzia è stata caratterizzata da favole e fantasie, principesse e principi azzurri, castelli lontani e lieti finali, ma crescendo abbiamo imparato che non solo alcune storie sono irrealizzabili, ma anche che essere trattata come un principessa Disney non ha poi così tanti benefici, soprattutto sono dei pessimi modelli da prendere a esempio per una relazione.
Esistono ben 8 motivi per non imitare le principesse Disney in amore, stilati dal sito Elite Daily, che attestano che le azioni e i pensieri delle principesse non devono influire sulla nostra vita.
Non voglio adattarmi.
La storia di Cenerentola si basa su una ricerca per essere colei che calzerà la scarpetta di vetro. Migliaia di giovani hanno fatto tutto il possibile per calzare la scarpa e dunque diventare l’unico vero amore del principe.
Ma davvero per avere una relazione c’è bisogno di cercare, in tutti i modi, di essere perfetta per lui?
Ognuno dovrebbe essere accettato per quello che è, e se non viene accettato, non ne vale la pena.
Non voglio essere considerata credulona.
Innocenza e ingenuità causano a Biancaneve non pochi problemi, in particolare con la mela velenosa.
Anche se è importante avere fiducia negli altri, dobbiamo sempre ricordare di mettere noi stessi al primo posto. E sopratutto un po’ di malizia ogni tanto non guasta.
Non ho bisogno di un principe per svegliarmi.
La principessa Aurora era la Bella Addormentata finché non è arrivato il principe a svegliarla e a salvarla dalla morte. Era il suo salvatore e lei alla fine sarebbe morta senza di lui.
E l’indipendenza femminile? E’ stata una dura conquista, conserviamola.
Non voglio rinunciare alla mia vita per qualcun altro.
Essere una sirena per un giorno sarebbe alquanto affascinante, ma chi si vorrebbe trovare nella situazione di Ariel?
È stata costretta a rinunciare alla sua vita sotto il mare per l’amore vero, ha scambiato il suo bel canto e lo stile di vita ‘oceanico’ per diventare umana e passare il resto della sua vita con il principe Eric.
Certo, essere costretti a rinunciare a certe cose nella vita per guadagnarne altre può essere accettato, ma accettare di perdere completamente il senso di ciò che si è per un’altra persona è molto difficile.
Non voglio accontentarmi.
Bella è sempre stata diversa dalle altre principesse: femminista, intelligente e coraggiosa ma ancora insoddisfatta della sua vita. Corteggiata (e infastidita) da Gaston, il bullo del villaggio ma anche il più bello, sperava in qualcosa di più che arriva quando si spinge oltre i confini e oltre il pregiudizio, innamorandosi di una Bestia.
Morale della favola: Bella ha qualcosa da insegnarci, non accontentarsi.
Non voglio rispettare le regole.
Jasmine è già una principessa, ma questo non significa che può fare ciò che vuole: infatti deve sposare un principe per compiacere il padre, anche se lei si innamora di un uomo comune come Aladino.
Non è un limite sapere di essere costretti a sposare solo persone di un certo calibro?
Non voglio fingere.
Mulan è coraggiosa, ha sacrificato la sua vita per andare in guerra ma, al fine di essere considerato un soldato, ha dovuto travestirsi da uomo.
E’ giusto essere costrette a fingere di essere qualcuno che non siamo solo per venire prese in considerazione?
Non voglio essere salvata.
Rapunzel è invidiabile per i suoi lunghi capelli dorati, ma non certo per essere rimasta intrappolata in un castello per anni. L’unico modo in cui la principessa poteva sfuggire era con l’aiuto del principe, che ha usato i suoi capelli per salire in suo soccorso. Può andare l’aiuto, ma guadagnarsi la libertà da sole non è più gratificante?
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1 CommentoPrincipesse Disney: ecco come sarebbero se fossero uomini
Giu 26, 2016[…] se in vesti maschili le nostre eroine sarebbero meno ingenue dal punto di vista […]