Blindspot – recensione episodio 2×02

Blindspot – recensione episodio 2×02

E’ ufficiale: questa stagione potrebbe distruggermi.

Non solo stiamo scoprendo tante cose su Jane, che in realtà si chiama Alice ma che io continuerò a chiamare Jane, ma stiamo scoprendo pian piano lati nascosti di tutti gli altri personaggi e non credo di potercela fare.

Ma andiamo per gradi.

Per quanto riguarda Orion scopriamo che si trattava di una parte della CIA che era dedita a svolgere i lavori più sporchi ed illegali. Ed è proprio la CIA che decide, ad un certo punto, di farli fuori. Ecco spiegato perché qualcuno, credo Oscar, disse, nella prima stagione, a Jane, che Orion era il luogo in cui era morta. Tutto torna, anche perché Jane è, appunto, l’unica sopravvissuta, ed è per questo (più o meno), che le cancellano la memoria. Ed è anche per questo, più o meno, che Carter la cerca in quanto scopriamo che egli potrebbe aver scoperto qualcosa. A questo punto, da quanto ho capito, Shephard e Roman avevano fondato Sandstorm, un’organizzazione terroristica che aveva lo scopo di riparare l’America. Ovviamente sappiamo che non intendono ripararla con un cacciavite e qualche chiodino. Insomma, abbiamo capito che dobbiamo avere paura.

Nel piano di Sandstorm, dunque, c’era anche l’idea di inviare Jane all’FBI ma non mi è ancora ben chiaro cosa c’entrasse Kurt. Potrebbe essere che avessero semplicemente studiato la sua storia e deciso di sfruttare la storia di Taylor Shaw, ma ancora non lo sappiamo con assoluta certezza.

Dunque, vedere Jane che lavora con tutti di nuovo, porta un po’ di disturbo anche a me se devo essere sincera. L’imbarazzo si vede lontano un miglio.

Per quanto riguarda gli altri personaggi posso dire che promuovo a pieni voti la coppia Burden-Patterson: lui così calmo e gentile, praticamente ciò di cui lei ha bisogno. E poi nella prima stagione non gli hanno dato molto rilievo quindi spero di sapere di più su di lui. E poi vorrei che Patterson avesse un lieto fine, poverina, se lo merita più di tutti.

La cosa che mi ha lasciata perplessa, invece, è l’atteggiamento di Kurt davanti alla notizia della gravidanza di Allie. Ora, premettendo che Allie non mi è mai piaciuta e non voglio fare la moralista di turno, posso dire che ci sono rimasta male. Kurt è un uomo forte, qualcosa di assimilabile ad un eroe, per come lo vedo io, e di fronte ad una richiesta più che sensata si tira indietro. Allie gli ha chiesto di esserci nella vita di quel bambino, un bambino che fondamentalmente sarebbe anche suo visto che le cose si fanno in due (altro che fertility day, avete bisogno di anticoncezionali qua). Ovviamente ci sono più fattori da tenere in considerazione, di contro. Il primo è che una qualsiasi persona reagirebbe in modo totalmente inaspettato ad una notizia simile che potrebbe, potenzialmente, stravolgere la vita di chiunque, quindi ci sta. Il secondo è che Kurt al momento non sta vivendo una situazione rosea tra la storia di suo padre e quella di Taylor/Jane, quindi anche per questo potrebbe essere comprensibile.

Detto ciò, sono sicura che quello non fosse Kurt. E sono altresì sicura che prima del finale di stagione si scuserà con Allie perché capirà che dovrà guardare avanti nella sua vita. Non sto dicendo che spero che tornino insieme, perché lei mi è antipatica e perché fondamentalmente non è necessario che stiano insieme, ma semplicemente perché il personaggio che abbiamo conosciuto nella scorsa stagione non si sarebbe mai comportato così.

Reed. Reed è un’altra bella storia. Sono sicura che potremmo approfondire il suo passato in questa stagione, anche se potrebbe non farci molto piacere.

Per quanto riguarda Tasha, apprezzo la sua sincerità ma anche lei non è mai stata tra i miei preferiti. Mi è piaciuto il modo in cui si è sforzata di essere gentile con Jane, è comprensibile il fatto che non si fidi più di lei, sicuramente non le vedremmo più uscire insieme (anche se, anche allora si trattava di un piccolo inganno) ma il gesto della pomata è da apprezzare.

Last but not least, ROMAN COSA HAI FATTO? Cioè una passa l’episodio a pensare che sotto sotto questa Sandstorm potrebbe non essere proprio il nemico principale (lo so, Nas ha detto il contrario, ma io amo contraddire i personaggi potenti) e tu BAM prendi e rapisci tua sorella. Ecco, ora non saprei che direzione possa prendere la situazione perché mi pare poco probabile che la 2×03 inizi con Jane di nuovo tra le mani dell’FBI.

Stando agli avvenimenti all’inizio dell’episodio, infatti, Roman sembrava voler dire a sua sorella alcune cose, ma Shephard lo ha fermato. Spero, dunque, che scopriremo anche cosa le volesse dire.

Ora, prima di chiudere, una piccola curiosità che ho trovato girando in internet in numerosi siti: Shephard è il termine inglese per pastore, e come un pastore anche un lupo può guidare un gregge. Sembra infatti che sia stato fatto di proposito per creare una piccola e lieve allegoria con la mitologia romana. E’ difatti una lupa a crescere i due fratelli, Romolo e Remo, dopo la morte della loro mamma, nell’Antica Roma. E’ buffo pensare che il nuovo nome scelto da Alice da piccola fosse Rami (e suo fratello continua a chiamarsi Roman). Che, anche in questo caso, uno dei due sia destinato ad uccidere l’altro in qualche modo?

Per questa settimana, ahimé, è tutto, ma non temete: da lunedì torna ONCE quindi i nostri appuntamenti settimanali aumenteranno! Nel frattempo continuate a seguirmi su Telefilia nella pagina Facebook e sul profilo Twitter, e sul mio profilo personale di TVShowTime (un App che se non avete DOVETE scaricare!)

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Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

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