Fare le valigie e partire fa bene: lo afferma Gilovich

Fare le valigie e partire fa bene: lo afferma Gilovich

Seguite l’impulso del momento (senza programmare nulla, nel giro di otto ore) e salite su un aereo o fate il pieno alla macchina e partite.
La meta non ha importanza.
L’obiettivo è viaggiare con poco bagaglio, stendere le ali e mettere alla prova la vostra capacità di mollare tutto.
Lanciarsi istintivamente in un’avventura e allontanarsi per un po’ dalla propria vita è una sensazione straordinaria di libertà.

-Lynn Gordon

Fare le valigie e partire sono da sempre sinonimo d’indipendenza; conoscere nuove culture, vedere luoghi diversi dalla nostra realtà, ci permette di scoprire lati nuovi del nostro carattere e approfondire la nostra cultura personale.

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Medicina infallibile contro lo stress accumulato tra il lavoro, la scuola e le esigenze di una famiglia numerosa, il viaggio fa sì che corpo e mente si liberino dalle negatività che influenzano il nostro star bene.

Ora anche la scienza lo garantisce: spendere soldi per viaggi, attività all’aperto, mostre e, in generale, per la propria esperienza di vita rende più felici.

Tale studio, dal nome  “A Wonderful Life: Experiential Consumption and the Pursuit of Happiness”, è stato pubblicato sul Journal of Consumer Psychology.

Come spiega il dottor Thomas Gilovich, professore di psicologia della Cornell University, che da anni studia la correlazione tra soldi e felicità:

“Uno dei nemici della felicità è l’adattamento. Compriamo oggetti, cose, per renderci felici. Ci riusciamo anche, ma per poco tempo. Le cose nuove sono eccitanti solo all’inizio, ma poi ci abituiamo a loro.  Le nostre esperienze sono una parte importantissima di noi, molto più dei beni materiali”.

L’ultimo modello di cellulare, il televisore con lo schermo più grande, l’automobile più costosa o il computer più all’avanguardia, nella società del consumo, sembrano essere i tasselli che compongono il puzzle della felicità. Non è così.

Continua Gilovich:

“Le cose materiali potranno anche piacervi molto. Potrete anche arrivare a credere che una parte della vostra identità sia collegata a questi beni, ma in realtà restano sempre separati da voi. Di contro, le esperienze sono davvero parte di noi. Siamo la somma delle nostre esperienze.
Investire sulle esperienze garantisce una sensazione di appagamento più duratura perché ci connette agli altri più facilmente, in modo più profondo e ampio.”

Che cosa aspettate?
Carpe diem!
Sarete molto più felici.

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Non riesco a parlare di me facilmente, non so mai cosa dire perché sono più che convinta che non bastano due parole per raccontare una persona. Potrei fare “una lista della spesa “ per scrivere tutte le cose che adoro e che odio, ma mi dilungherei troppo quindi semplicemente dico che mi piace andare controcorrente e mi piace ascoltare le persone che hanno una storia, che hanno ancora voglia di far sentire la propria voce in un mondo fatto da stanze in cui si sente solo il rumore dei tasti sulla tastiera.

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