Recensione Game of Thrones 8×03 – the Battle of Winterfell

Recensione Game of Thrones 8×03 – the Battle of Winterfell

La scorsa notte è andato in onda il terzo episodio dell’ultima stagione del nostro amatissimo Game of Thrones.

Avevo così tanta ansia per le sorti di alcuni personaggi che ho dormito così male da alzarmi alle 5 del mattino per vedere l’episodio, per evitare spoiler durante la lunghissima giornata di lavoro.

Avevano detto tante cose su questo episodio, che fosse il più lungo mai realizzato di GOT, che avessero impiegato più di 55 giorni nella realizzazione di questa battaglia, che sarebbe assomigliata ad un survival horror, che sarebbe stata epica, che avrebbe fatto sembrare le Nozze Rosse una semplice rimpatriata.

Le aspettative erano tante e come sempre non sono state soddisfatte per tutti. Per quanto mi riguarda, però, dalla lista sopracitata toglierei, per ovvie ragioni che leggerete, a togliere il paragone con le Nozze Rosse. Per il resto, per me, la 8×03 è stata spettacolare.

Ma andiamo per gradi.

Le critiche

A molti non è piaciuta. Le lamentele più grandi riguardano la sceneggiatura, la scrittura dell’episodio, il fatto che la battaglia non fosse poi così spettacolare perché ci giochiamo i Dothraki nel giro di due minuti, perché Daenerys e Jon volano sui draghi fregandosene della battaglia, perché non muoiono personaggi importanti, perché perché perché perché. Perché, ovviamente, lasciare che gli sceneggiatori facciano il loro lavoro senza doversi ogni volta sentire superiori, a volte è troppo.

Ora ovviamente non voglio dire che non si debba criticare qualcosa di mal riuscito, né tantomeno che esistano episodi o intere serie tv non criticabili (perfino in Lost riconosco qualche piccola pecca), ma troppo spesso di questa serie si apprezza il solo essere “sanguinolenta” a scapito della trama vera e propria.

Qualcuno obietterebbe che in questo episodio molte cose non sono state fatte con criterio, io non sono d’accordo, ma mi farebbe molto piacere discuterne con chiunque si trovi qui a leggere questa recensione, che già so sarà una delle più complicate da scrivere.

L’ansia martellante

Era chiaro fin da subito che questa non sarebbe stata una battaglia come le altre. I non-morti non sono esseri senzienti, non hanno una strategia, sono semplicemente dei mostri. Gli stessi che vediamo in The Walking Dead praticamente, solo che con gli occhi azzurri e un po’ più freddi. Contro un nemico del genere non si vince, perché questo nemico è la morte e dalla morte non si scappa. Ce lo ricorda chiaramente il Mastino in uno dei suoi pochi momenti di umanità.

I Dothraki, che per primi si scagliano contro i non-morti con le loro spade infuocate, sono i primi a rimetterci. Ironicamente ho scherzato “ci siamo giocati i Dothraki in un minuto”, ma chi, tra tutti coloro presenti a Winterfell, avrebbe pensato che niente è efficace contro la morte?

La loro perdita era quasi scontata, sebbene ciò porterà nei prossimi episodi ad affrontare problemi ben diversi (tipo: ora chi combatte contro Cersei?).

Abbiamo visto tante battaglie in GOT, è vero, ma mai nessuna era contro un nemico del genere.

Mai in nessuna battaglia ho visto il terrore che oggi ho visto negli occhi di Brienne, Jaime, del Mastino e soprattutto di Arya. Divorati dalla consapevolezza che avrebbero solamente rallentato la propria fine, ma che la fine sarebbe arrivata per tutti. Mi ha spaventata. Ho avuto paura, per un attimo, come se fossi al loro posto, come se fossi in fuga da qualcosa che prima o poi arriverà e devo solo cercare di posticiparlo il più possibile.

Arya Stark

E Arya c’è riuscita. L’ha posticipato. Ha detto al Dio della Morte “non oggi”, come aveva imparato tanto tempo fa, prima ancora di diventare una senza-volto. Non ho trovato l’episodio piatto, non ho trovato le sequenze inutili, ma anzi, le ho trovate altamente emotive e ansiogene.

Tutto il cammino percorso da Arya a partire dalla prima stagione ha condotto a questo momento. Arya doveva allenarsi, doveva diventare un’assassina, una persona senza timore della morte, proprio per poterla affrontare. È diventata cieca, ha sofferto, è stata lontano da casa, ha imparato il coraggio ed è tornata più forte di prima.

Arya Stark è una vera eroina, una piccola donna degna del nome che porta e un personaggio pieno di forza.

Tyrion

La scena delle cripte, in cui i morti si risvegliano (teoria che avevo letto nei giorni scorsi e nella quale speravo) mi ha messo veramente tantissima ansia, sebbene speravo in qualcosa di più splatter e che ci portasse via almeno uno tra i personaggi noti rinchiusi nelle cripte.

Ancora una volta in questa stagione, Tyrion gioca a fare l’intelligente ma non si era accorto che forse le cripte non erano il posto migliore in cui stare, e per questo ho davvero temuto per lui. Spero che si riprenda verso il finale, anche se ho la vaga impressione che morirà e morirà malissimo.

Resta comunque un uomo di vero onore e molto coraggioso, la scena di lui e Sansa nascosti dietro la lapide mi ha commossa.

Jon e Daenerys

Jon e Daenerys grandi assenti dell’episodio, praticamente la loro presenza non è servita a nulla, se non a sfruttare qualche fiamma per far fuori qualche non-morto, prima di perdersi nella nebbia sopra Winterfell (la CGI costava troppo, o era una scelta, poco riuscita, che simboleggiava il fatto che il Night King li volesse lontani dal castello?).

Ad essere sincera, comunque, non ho sentito la loro mancanza. Era palese che entrambi sarebbero usciti indenni dalla battaglia, primo perché con ogni probabilità Daenerys sarà il villain degli ultimi tre episodi (e potrebbe anche morire) e secondo perché Jon è stato riportato in vita per una ragione, e questa ragione non è sicuramente quella di morire senza un motivo in questa battaglia.

È tutto collegato

Mi rifaccio alle parole di Melisandre che, tornata dal nulla per fare la seconda cosa buona che potesse fare in vita sua (dopo aver resuscitato Jon), dice ad Arya che Berric era stato riportato più volte in vita per uno scopo, e quello scopo era proprio quello di salvare Arya facendo in modo che lei salvasse tutto.

Non ci credete? Tornate all’ultimo incontro tra Arya e Melisandre, in una delle prime stagioni. Le aveva detto che si sarebbero riviste. Le aveva detto che avrebbe chiuso tanti occhi. E così è stato. E Bran, al termine della terza stagione, le aveva lasciato la daga con cui lei ha poi ucciso il Night King. Perché Bran già sapeva tutto.

A rigor di logica, se Jon è stato riportato in vita, questo non gli garantisce una totale immunità ovviamente, ma fa sì che sappiamo che arriverà almeno alla fine.

Non ha senso uccidere personaggi random

E qui mi ricollego ad una cosa che leggo troppo spesso tra i commenti a GOT: l’assenza, nelle ultime stagioni, di colpi di scena come la morte di Ned o le Nozze Rosse. Parliamo di stagioni in cui i personaggi erano tantissimi e non era ancora ben chiaro dove si dovesse andare a parare, ucciderne uno era un grande colpo di scena e il senso di quella perdita si poteva capire a lungo termine in un disegno un po’ più complesso; adesso, invece, siamo agli sgoccioli, i personaggi sono pochi e stanno seguendo le loro storyline con obiettivi più precisi.

Sarebbe potuta morire Daenerys, buttando all’aria anni di lotte per tornare a Westeros? O Jaime o Tyrion, che vivono fintanto che non avranno risolto i problemi familiari tra loro e Cersei? Sarebbe stato, oltre che brutto, completamente snaturante per la trama e per tutti i percorsi fatti fino ad ora.

Nonostante ciò, ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere qualche morto in più in questo episodio, specie tra i personaggi secondari. Non avrei mai pensato che Brienne o Verme Grigio potessero sopravvivere e secondo me, a meno che non siano destinati a fare qualcosa di particolare nei prossimi episodi, la loro esistenza è inutile. Sì, mi era piaciuta la nomina di Brienne a cavaliere, ma quello aveva sancito il termine del suo percorso.

Tra i personaggi rinchiusi nelle cripte, oltre ad avere estremamente paura per Tyrion e Sansa, mi aspettavo che almeno Varys o Gilly ci lasciassero, e invece sono morti solo personaggi che non conosciamo.

Detto ciò, ho adorato questo episodio. Ne ho adorato l’atmosfera e anche le sequenze, se solo magari la qualità video fosse stata migliore. Ho adorato la sensazione di ansia martellante che è durata anche dopo aver visto l’episodio, quel ritmo serrato e pesante che si è creato e che mi ha fatto davvero pensare che forse sarebbe finita veramente con il Night King sul Trono. Che, forse, i restanti tre episodi sarebbero stati un bluff e il vero finale era questo.

E invece…

Chi è davvero il Night King?

Per quanto riguarda la fine del Night King ho solamente una perplessità: a me sarebbe piaciuto saperne di più, dato che è dalla prima stagione che se ne parla. Possibile che gli Estranei fossero solo questo? Macchine create dai Figli della Foresta per uccidere i Primi Uomini e che hanno continuato su questa strada come delle macchine da guerra senza avere un vero scopo? Probabile. E qui non avremmo bisogno di altre spiegazioni, ma io mi aspettavo che ci fosse dell’altro.

Mi aspettavo qualcosa all’incontro di Bran e del Night King, come un plot twist alla hold the door in cui Bran e il Night King si rivelavano legati a livello spazio-temporale o, addirittura, essere la stessa persona. Ma niente, e va bene così, non voglio parlare prima che sia finita.

Bran sa veramente tutto?

L’essere il Corvo a Tre Occhi può avere i suoi vantaggi per Bran, che come ho detto poco sopra sa tutto, e gioca anche a rimettere le cose al proprio posto. Se, dunque, Bran ha dato ad Arya la daga perché sapeva il ruolo che Arya avrebbe ricoperto, quando dice a Jaime che non sa se ci sarà un dopo per quanto riguarda la battaglia, cosa gli sta realmente dicendo?

Bran sa già come finirà, chi salirà sul Trono di Spade, o il suo predire cose si limita a quello che vuole lui?

Rassegna dei morti

La fine di Theon, congedato da Bran un po’ come Voldemort congeda Piton alla fine di Harry Potter con un “sì sì sei bravo”, è stata giusta. Il personaggio ha avuto il suo riscatto, è vero, ma a me non è mai piaciuto quindi non riesco a parlare di lui in termini imparziali. C’è da dire, però, che Alfie Allen è stato davvero molto bravo nel rappresentare il personaggio di Theon Greyjoy e quindi merita un grande riconoscimento.

La morte che invece più di tutte, oltre al povero Ghost che non ha avuto giustizia (e che tra l’altro non sappiamo ancora se sia morto o no), mi ha fatto male è stata quella di Jorah. Ha sacrificato la sua vita per una persona che non lo merita, che lo ha sempre messo da parte, e che lui ha comunque continuato ad amare incondizionatamente, tanto da difenderla nel momento in cui avremmo potuto togliercela dalle scatole.

Tra l’altro, assieme a Jorah, assistiamo alla eroica morte di Lyanna Mormont, che segna praticamente la fine di casa Mormont. Anche loro, poverini, martoriati quasi come gli Stark.

Berric e Ed non sono stati filati da nessuno, dunque non me li filo nemmeno io.

Ed ora?

Ora, finita la guerra contro gli Estranei e i non-morti, Cersei terrà fede alla vera promessa fatta alla fine della seconda stagione “I’ll deal with whatever is left of you”. La cosa che in molti sembrano aver dimenticato è che il tema centrale di tutta la serie è il Trono di Spade, nonostante la storyline della Barriera e degli Estranei fosse sempre stata presente.

Mi sembra chiaro che ora, in questi ultimi tre episodi, si dovranno tirare le somme per chi siederà, finalmente, sul Trono. Ormai non ci sono più ostacoli, ogni personaggio è stato perfettamente piazzato nel posto in cui deve essere, e ci è arrivato superando non pochi ostacoli. Ormai, ogni personaggio (tra quelli principali) ha un suo ruolo ben preciso (tranne quelli che sarebbero dovuti morire in questa battaglia) e deve giocare la propria ultima mossa.

Il fatto che Daenerys sia rimasta senza esercito, oltre a farmi ridere, è in realtà un fattore estremamente cruciale e critico: l’esercito di Cersei si è arricchito grazie alla Compagnia Dorata, e questo continua a renderla ancora più potente di quanto non sia mai stata. Distruggere Cersei non sarà facile, a meno che Daenerys non decida di usare i draghi contro il suo esercito (a proposito, ma sono ancora vivi, vero?), inimicandosi così ancor di più tutti i suoi nuovi alleati – Jon non approverebbe mai.

L’ipotesi che Daenerys diventi il villain degli ultimi episodi è sempre più consistente. Nonostante ciò, continuo a non avere la più pallida idea di come finirà. Ci sono ancora troppi personaggi che potrebbero giocare ruoli decisivi e fondamentali per la conquista del Trono.

E non ci dimentichiamo una delle prime frasi di Cersei “when you play the game of thrones you win or you die”, e ciò mi fa pensare che ancora in molti ci lasceranno (ma non voglio sperarci, dato che potrei rimanerci male se non accadesse).

Cosa ne pensate? Quali sono le vostre teorie sul finale? Vi aspettavate di più da questo episodio? Sono veramente curiosa di sapere la vostra!

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Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

Commenti

3 Commenti
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    TheDarkKing92
    Apr 30, 2019 Reply

    Voglio iniziare con quello che penso della puntata: ” no bad “, devo dire che mi sia piaciuta, anche se ho avuto serie difficoltà per vederla, dato che era tutto scuro ( ho dovuto mettere la luminosità al massimo e abbassare le serrande, ma è servito a poco -_- ). Per quanto riguarda Arya, mi è piaciuto tutto il suo filone, anche perché alla fine, quando attacca il re della notte, mette in pratica gli insegnamenti di Siryo( ” veloce come il vento”, ” silenziosa come un’ombra “), anche se il suo attacco mi fa un po’ridere, dato che mi sembra uscito più da un anime che da un fantasyXD ahahahaha. Per quanto riguarda le due uniche morti, dico che sono state molto belle, dato che sia Theon e Jorah cadono da veri cavalieri, combattendo fino alla sfinimento e portando a compimento ciò che avevano giurato di fare. La fine di Melissandre continuo a pensare che sia senza senso, specialmente perché hanno voluto prendere la collana con il rubino, che nel libro è presente e lei la usa per un motivo particolare, e hanno fatto una cosa un po’a caso e senza una spiegazione. Sulle morti degli altri personaggi, sinceramente avrei preferito qualche altra fine: Podrick, che doveva essere morto da stagioni, lo stesso vale per il Mastino, ho pensato pure a Sam quando era circondato da morti, non Jaime però, dato che ha ancora un compito e spero che lo faccia lui e non Arya. La scena delle cripte, con i morti che tornano in vita, non ha molto senso, dato che i cadaveri lì non è esistono proprio più, ma vabbè il genere horror è cosìXD. Io dico che l’attacco dei dothraki sia senza senso e per me è stato un modo per sbarazzarsi di Spettro, dato che la presenza dei meta lupi è molto costosa e giustamente gli sceneggiatori non li vogliono mettere, anche con la serie guadagnano il quintuplo di quello che spendono ( che tirchiXD ). Comunque, leggendo su altre recensioni, sia Spettro che i draghi sono sopravvissuti e sono visibili nella preview del prossimo episodio, ma io ho visto solo Drogon.
    Con questo chiudo, sperando di non essere risultato troppo polemico, per un episodio a cui comunque do un bel 7.5. Ciao Ciao

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      posted by
      Giulia Di Felice
      Apr 30, 2019 Reply

      In realtà concordo con te su tutto, ma sono solo un po’ più generosa con i voti. Secondo me quanto a episodio in sé, meriterebbe anche un 9.5, per affinità con la trama un pochino meno.

      Su Melisandre mi trovi d’accordo, infatti ho pensato ad uno dei tuoi ultimi commenti quando ho visto la sua fine.

      Avrei solo sperato di saperne un pochino di più sugli Estranei, magari si sarebbero potuti sacrificare 5 minuti di episodio per fare uno spieghino su cosa fossero, ma va bene ugualmente.

      Spettro può costare quanto vogliono, ma almeno Jon dovrebbe dirgli addio, povero metalupo T.T

      Comunque tranquillo, a me non dispiacciono i commenti polemici (anche se questo non lo era), anzi, è bello scambiarsi opinioni! Non mi piacciono quelli che “è brutto perché doveva morire Jon così c’era piu suspance”… certo, mandiamo la trama a quel paese più di quanto non lo sia già in alcuni casi.

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    posted by
    TheDarkKing92
    Mag 1, 2019 Reply

    Comincio subito con questo: Spettro è vivo!!! Ho visto la preview a rallentatore e quando danno fuoco ai corpi si vede, quindi stiamo tranquilli XD sugli estranei sono d’accordo, ma il problema è che non hanno affrontato proprio la questione dal principio e si sono pure trovati in difficoltà con il fatto che i libri per ora dicono poco e quello che dicono è un po’differente dalla serieXD Se non desideri spoiler, quel più che so non lo dico, così lo scopri quando leggerai i libri, altrimenti quel quid pluris lo dicoXD

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