Ho’oponopono, la meditazione hawaiana

Ho’oponopono, la meditazione hawaiana

Ho’oponopono è il nome della meditazione hawaiana utilizzata per guarire le ferite interiori, esercitare l’arte del perdono e ritrovare l’armonia con la propria anima. In questo articolo vi racconto come ho scoperto questa pratica e come ho iniziato ad applicarla alla vita di tutti i giorni.

Ho’oponopono, una tecnica di guarigione d’oltreoceano

Qualche giorno fa, complice il sole che mi fa sognare i posti più caldi del mondo, mi sono imbattuta in una delle parole più strane degli ultimi mesi. Passavo da un Paese all’altro, finché non sono capitata sulle Hawaii. Le amate Hawaii, il mio sogno del cassetto da sempre. Dopo un po’ di ricerche, mi sono trovata di fronte alla parola ho’oponopono. Lì per lì mi sono messa a ridere, poi ho pensato che se quella parola mi aveva fatto ridere doveva esserci un motivo. Allora ho approfondito.

Una meditazione hawaiana per il perdono

La parola ho’oponopono significa letteralmente “percependo la perfezione, miglioro la realtà”. È un metodo di guarigione come molti altri, che sfrutta la potenza del pensiero positivo e del perdono, inteso come un abbandono del passato negativo.

Tutto ciò che ci circonda e tutte le situazioni che viviamo sono create da noi attraverso i nostri pensieri e le nostre parole. È dura da accettare, non trovi? Se stai vivendo un periodo triste, in cui sei depresso e le cose non vanno come hai pianificato… è tutta colpa tua. Non era la prima volta che leggevo simili parole, ma d’altronde non avevo mai nemmeno provato a cambiare il mio modo di pensare. Effettivamente continuavo a lamentarmi di come andassero le cose, del lavoro, dei miei rapporti con gli altri, senza mai concentrarmi su ciò che di buono mi circondava.

Tutto si basa sulla famosa legge dell’attrazione: io attraggo ciò che penso, ciò che dico. Tu sei ciò che pensi, sei ciò che dici. E se sei un fallito è perché stai costantemente pensando a quanto faccia schifo la tua vita, a quanto tempo tu stia perdendo. Di conseguenza, chi ha successo nella vita è perché il successo lo chiama, lo vede ogni giorno.

ho'oponopono

Le origini dell’Ho’oponopono

Le origini dell’Ho’oponopono risalgono agli albori di molte culture polinesiane, nelle quali si ritiene che gli errori di una persona (chiamati hara o hala) siano le cause scatenanti di una malattia. Alcuni credono che l’errore faccia arrabbiare gli déi, altri che attragga spiriti maligni, e altri ancora ritengono che sia il senso di colpa provocato da un errore a rendere la salute cagionevole.

Tra le isole di Vanuatu nel Pacifico meridionale, è una credenza molto comune che la cattiva condotta sessuale o la rabbia portino ad una mancanza di salute fisica, tanto da affermare che “se si resta arrabbiati per due o tre giorni, si attira la malattia”. La terapia che contrasta l’insorgere di questi disagi è la confessione. Il paziente, o un membro della famiglia al suo posto, confessano un errore o una mancanza per esorcizzare l’energia negativa. Il popolo di Vanuatu crede fermamente che tenere segreto il male che si è fatto porti a peggiorare la situazione. Quando viene confessato l’errore, questo non ha più potere sulla persona.

Ho sempre pensato che i pensieri negativi fossero un po’ come i disturbi legati allo stress; di solito, quando si ha un problema che il dottore non riesce bene a inquadrare, come i tic nervosi o le dermatiti, è tutta colpa dello stress. Facile, no? Vivi una vita stressata, cavolo, rilassati. Lo stesso principio si applica alla meditazione ho’oponopono: se vivi una vita insoddisfacente è solo colpa tua, sei tu che te la sei creata. Comincia a pensare in modo differente e vedrai che le cose cambieranno. Gli eventi intorno a te vengono influenzati dal tuo approccio, la tua energia positiva è in grado di calamitare positività.

Sempre un po’ dubbiosa, ho continuato ad approfondire.

Praticare ho’oponopono

Ciò che differenzia Ho’oponopono dalle altre filosofie e discipline ascetiche è che per praticare la meditazione hawaiana bisogna semplicemente ripetere un mantra, ovvero un’espressione dai poteri benefici per guarire interiormente. Le parole da recitare sono “mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo“. Mi son detta “Basterà ripeterlo ogni volta che me ne ricordo e vedrai che risultati!” Ovviamente.. no. No, semplicemente perché ci si deve credere davvero. Non è che mentre carichi la lavatrice o lavi i piatti ti basti ripetere come un ossesso midispiaceperdonamigrazietiamo e nel frattempo pensare a come dividere i bianchi dai colorati.

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Credits: huffpost.com

L’intenzione di Ho’oponopono è di purificare il proprio Essere, i propri pensieri. Bisogna pensare intensamente a ciò che ci sta facendo del male, ai problemi di ogni giorno e ripetere queste parole, fermamente e con convinzione.

Non si deve comprare niente: libri, corsi, gocce miracolose, amuleti preziosi.. nada de nada. Proprio come per la mindfulness (di cui abbiamo parlato qui), tutto ciò che serve è già dentro di te. Comincia a pensare che la tua vita è un dono, visualizza quello che vorresti realizzare e perdona chi ti ha fatto soffrire. Non siamo eterni (anche se mi piace pensare che una volta abbandonato questo corpo ci si svegli in un altro posto per ricominciare una nuova avventura), quindi perché non provarci?

L’Ho’oponopono è molto utile anche nelle questioni monetarie, soprattutto per chi ha problemi nella gestione del denaro ed è perennemente ossessionato da bollette e debiti. Josè Scafarelli, autore di numerosi ebook sulla meditazione, ne parla approfonditamente in questo utilissimo articolo.

Amare te stesso per ritrovare l’armonia

A molti sembra troppo semplicistico pensare che quattro parole possano davvero avere un effetto benefico sulla nostra vita. In effetti esistono alcuni eventi che non possiamo controllare, alcune incognite che sono al di fuori del nostro potere. La meditazione Ho’oponopono non va interpretata come una soluzione universale a tutti i mali, bensì come un seme da piantare all’interno di noi stessi che possa aiutarci ad accettare con serenità gli imprevisti che dobbiamo fronteggiare ogni giorno. Cambiando il modo in cui percepiamo il mondo, automaticamente alteriamo anche l’effetto che un certo evento ha sulla nostra psiche.
Ad esempio, se un collega sul lavoro ci tratta male e noi gli permettiamo di alterare il nostro umore, stiamo dando potere all’energia negativa e amplificandola. Stiamo lasciando spazio all’odio e dando modo ad altri eventi nefasti di presentarsi nella nostra routine.
Se invece il nostro Io è incline all’amore, al perdono e alla gratitudine non ci faremo scalfire da questa situazione, la nostra riflessione sulle sue conseguenze sarà più profonda, sapremo valutare meglio il quadro generale e la nostra positività potrebbe facilmente cambiare l’atteggiamento del nostro collega scortese.

Molte persone che hanno intrapreso questo percorso hanno affermato di essere state sorprese degli effetti straordinari che un semplice cambio di approccio può scatenare nelle nostre esistenze.

Il detto “la vita è come uno specchio, se la guardi sorridendo lei ti sorriderà” è la vera essenza dell’Ho’oponopono e sta alle sue radici.

Io ho appena iniziato a praticare questa meditazione, male che vada avrò impiegato un po’ di tempo nel visualizzarmi alle Hawaii, felice, senza pensieri… stile Hakuna Matata!

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Scritto da

Laura Zanati

Aspirante viaggiatrice. Credo molto nel karma e amo follemente i gatti. Lavoro nel mondo del web marketing e sogno di poter lavorare in giro per il mondo. Consapevolmente ossessionata da musica, rosa e scintillii di ogni genere.

Commenti

2 Commenti
  1. posted by
    Mindfulness: cos'è e come raggiungerla | Forelsket
    Mag 1, 2016 Reply

    […] Ho’oponopono, la meditazione hawaiana […]

  2. posted by
    Massaggio di coppia californiano: benessere e relax immediato
    Giu 10, 2016 Reply

    […] Ho’oponopono, la meditazione hawaiana […]

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