Ikea da sempre si autodefinisce un marchio che trae ispirazione dalla vita quotidiana delle persone. Nel suo mercato natale, la Svezia, consacra da anni questa filosofia con il suo motto “Where Life Happens”, che in passato ci ha regalato spot tanto accattivanti quanto commoventi, toccando tematiche come il divorzio, i genitori single, l’adozione e persino la lenta dissoluzione dei legami padre-figlio.

Ma oltre al suo tatto nel trattare tematiche così delicate, abbiamo sempre apprezzato in primis il suo humor irriverente. Quest’ultimo inaspettatamente brilla come non mai in una nuova campagna di annunci “pre-load” su YouTube, concepiti appositamente per far desistere gli spettatori dal saltarli.

Creare un video promozionale “non saltabile” non è certo una nuova sfida per le aziende, ma a differenza della maggior parte dei brand che puntano tutto sul colpo di scena Ikea ha imboccato il cammino opposto, creando annunci interminabilmente lunghi che celebrano quanto sia davvero noiosa la vita delle persone.

Il risultato sono degli “irriducibili video inutili”, un meraviglioso esempio di piattezza così esasperata da essere ipnotizzante.

Ci vogliono circa cinque secondi per essere in grado di saltare un annuncio TrueView di YouTube e quella minuscola finestra di tempo (che a noi sembra durare decenni) è di cruciale importanza per le aziende che acquistano pubblicità dal colosso di Google. In questo caso, più unico che raro, l’advertising è così convincente da farci quasi dimenticare il video vero e proprio:

In uno spazio virtuale in cui il contenuto diventa sempre più veloce e dinamico, gli attori di questi spot ci invitano ad una parentesi anti climatica, dicendoci apertamente di saltare l’annuncio perché non c’è niente di speciale da vedere in quegli interminabili cinque minuti, innescando nella nostra mente una preistorica ma sempre efficace risposta contraria dettata dalla psicologia inversa.

Non tutti gli annunci dipingono piattezza e banalità, anche se tutti mancano di un climax. Nell’ultimo rilasciato, due adolescenti cercano un momento di intimità e falliscono, infastiditi dal nostro sguardo:

Secondo l’agenzia svedese Åkestam Holst, creatrice della campagna, la lunghezza media di visione tra gli utenti è stata di tre minuti – ben al di là delle più rosee previsioni di qualsiasi azienda. Un enorme 39 per cento degli spettatori ha anche guardato un annuncio nella sua interezza.

Che cosa ci attiri verso queste parentesi di piattissima quotidianità resterà probabilmente un mistero – quel che è certo è che, ancora una volta, Ikea ha fatto centro nel farci innamorare perdutamene del suo brand.