Sono di quelle persone
che sentono tutto in modo più profondo.
Hai mai sentito, come ti colpisce i piedi ogni crepa sull’asfalto ?
Mentre ti scrivo la lettera, riesco quasi a vedere la tua faccia,
sento l’odore dei miei bagnati capelli,
sento la temperatura del tuo tè.E chiudendo gli occhi, ci troviamo vicini per inciampare di nuovo,
calpestando sulla carne dei propri pensieri.
E ciò che sento è meglio di tutto;
meglio del fumo acido che passa dai tuoi polmoni,
più dolce della voce del sangue giovane che balla sulle nostre vene.
È più necessario del primo respiro fatto dopo una pioggia,
si parla molto di più che solo d’essere umani,
ed è assolutamente più forte della tua intelligenza e della mia logica,
più del denaro e del potere,
più luminoso del fuoco negli occhi degli adolescenti.
Ma per capire tutto questo,
forse, dovrei salire e cadere prima.Dicono che provo a tenere il tuo mare nero nel mio letto bianco.
Ma si tratta solo di una storia dove le tue labbra mi colpiscono in tutti gli aeroporti del mondo.
E tutto questo è una verità celeste.
Ma per capirlo,
dovrei salire e cadere.
– Jana Pekalyuk