Non sarai mai l’amore che dura per sempre, tu.
L’amore che mi aspetta a casa ogni sera, che cucina una torta insieme a me, che risponde sempre al telefono se ho bisogno d’aiuto.
Non sarai mai l’amore da anello al dito, da presentare ai genitori, da tenere in una cornice d’argento su una scrivania.
Non sarai l’amore del conforto, della sicurezza, del sospiro di sollievo, del bacio della buonanotte.
Non sei quel tipo di amore. L’ho sempre saputo.
Lo sapevo prima di innamorarmi disperatamente di te, lo sapevo mentre lentamente mi frantumavi il cuore in mille pezzi, ho continuato a saperlo per anni ogni volta che pensavo a un futuro diverso per noi due.
Non potresti mai occupare il trono ovattato e intoccabile dell’amore che è per sempre.
Ogni amore ha la sua storia, il suo posto nel groviglio di ricordi e emozioni senza nome.
Tu sei sempre stato e sarai sempre l’amore tormentato, quello dei rimpianti, quello che ho vissuto a metà, che non mi ha dato la possibilità di amare fino in fondo.
Quello dei conti in sospeso.
Sarai l’amore che tornerà a perseguitarmi nei momenti meno opportuni, quando non avrò alcun motivo per non essere felice e quando persino il tuo ricordo sarà inadeguato.
Tu sarai l’amore a cui dedicherò tutte le parole migliori e i sogni più nascosti, ma in silenzio, al riparo da tutto e da tutti, amandoti per qualche secondo strappato alla routine e agli amori giusti.
Sei l’unico amore che è rimasto in sospeso.
Forse per questo, in fondo, sei l’unico che non si spegnerà mai.
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