È ufficiale: il matrimonio gay è la “law of the land” negli Stati Uniti.
Oggi 26 giugno 2015 la Corte Suprema ha a tutti gli effetti approvato una storica sentenza sulle pari opportunità che espande i diritti delle coppie omosessuali a tutti i 50 Stati dell’unione.
Il matrimonio omosessuale, ad oggi, era legale in 36 Stati: grazie a questo provvedimento i 14 Stati rimanenti non soltanto non potranno rinforzare il blocco dei diritti agli omosessuali, ma dovranno obbligatoriamente adeguarsi al provvedimento celebrando e registrando le unioni tra persone dello stesso sesso. I divieti sono stati dichiarati incostituzionali.
La decisione è stata presa a seguito del voto dei 5 giudici liberali della Corte: la vittoria, schiacciante, è stata di 4 su 5 voti a favore.
La decisione arriva al culmine di decenni di controversie e di attivismo, ed è la diretta conseguenza dei cambiamenti dell’opinione pubblica americana. I sondaggi popolari negli ultimi temi hanno visto un’inversione di tendenza senza pari, con la grande maggioranza degli americani dichiaratisi a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Il giudice Kennedy ha affermato che ora le coppie gay e lesbiche potranno finalmente godere del diritto fondamentale di sposarsi:
Nessuna istituzione è più profonda del matrimonio, perché incarna i più alti ideali di amore, fedeltà, devozione, sacrificio e famiglia. Al momento di formare un’unione matrimoniale, due persone diventano qualcosa di più grande.
A festeggiare l’impareggiabile traguardo democratico è stata in primis la Casa Bianca, che sui social network ha prontamente provveduto a “colorarsi” d’arcobaleno, così come il presidente Obama che con sole tre parole sulla sua pagina Facebook, “Love just won”, ha espresso il suo profondo orgoglio per l’esito della votazione.
Tutti i principali brand americani in queste ore stanno festeggiando la vittoria delle pari opportunità in una gara al contenuto più creativo sull’onda dell’hashtag #LoveWins: tenete d’occhio i loro profili social!
È la giusta celebrazione di una grande vittoria per le coppie omosessuali, nonché di una giornata storica per un Paese che oggi, ancora una volta, si è confermato simbolo della democrazia.