Manifest – recensione episodio 1×02

Manifest – recensione episodio 1×02

Il secondo episodio di Manifest è andato in onda e pare che abbia aggiunto ulteriore carne al fuoco.

Sarò una piccola voce fuori dal coro dicendo che no, io di Lost non ci vedo nulla. Addirittura ho letto paragoni con This Is Us… no. Non è che una serie debba necessariamente somigliare ad un’altra per essere guardata.
Manifest sembra essere interessante fino ad ora, ma non mi sembra Lost. E non è un male. Tutte quelle serie che hanno voluto imitare Lost fin da subito sono terminate con la prima stagione – vedi The Crossing.
Il problema è che spesso non ci si rende conto che ogni serie ha bisogno dei suoi tempi per ingranare e una lentezza iniziale non sempre è un difetto, anzi.
Manifest non è partita in quarta, in due episodi ci ha dato poche informazioni, ma forse è meglio cosi.

Sorvolando sulla trama verticale di questo episodio, che vede ancora una volta Ben intervenire per salvare qualcuno grazie a cose che sente solo lui, la dinamica secondo me è più complessa.

Quello che ci continuiamo a chiedere è questo: cosa è successo su quel volo? Alcuni agenti della Sicurezza Nazionale tirano in ballo delle ipotesi tutte più o meno plausibili. Alieni? Wormhole? Esperimenti governativi?

Io tenderei ad escludere l’ipotesi alieni a priori, ormai neanche più Steven Spielberg riesce a produrre serie tv sugli alieni senza essere cancellato dopo la prima stagione.

Per quanto riguarda, invece, la teoria del Wormhole direi che possa essere plausibile, magari correlata a degli esperimenti di natura super segreta. Se le mie (poche) conoscenze geografiche non mi ingannano, l’aereo deve essere passato principalmente sul mare nel suo ritorno verso casa. Possibile che sia passato sopra una qualche isola (no, non quella di Lost) sulla quale avvenivano degli esperimenti per conto del governo americano e sia stato così trasportato nel 2018?

Ma se così fosse, se non ci fosse nessuna forza sovrannaturale, per quale motivo l’aereo avrebbe preso fuoco davanti a tutti i passeggeri tornati li senza un motivo?

Non saprei, ma sinceramente, dato anche il finale dell’episodio, tengo a ritenere che ci sia qualcosa di umano dietro, piuttosto che alieni e semplici coincidenze del destino. Certo, questo potrebbe aver alterato la percezione di tutti i passeggeri rendendo possibile che sentissero voci o che disegnassero cose strane come Cal, ma non credo ci sia dietro altro.

Nel finale ci lasciano intendere, infatti, che l’ombra disegnata da Cal nel disegno sia in qualche modo collegata all’uomo che spara, uccidendola, alla passeggera che aveva parlato troppo alla tv. È una falsa pista, dove magari lei è semplicemente stata uccisa per altri motivi, o è veramente così? Quella “presenza” percepita da Cal è qualcuno che ha reso possibile, magari per errore, il loro viaggio nel tempo? Last but not least, come faceva Olive a sapere che Cal non era morto? Semplice connessione gemellare o c’è qualcosa di più?

Ultima nota di merito dell’episodio va ai fratelli Ben e Michaela:
Ben per aver accettato il fatto che la moglie avesse avuto un compagno e per essere pronto a riprendersela (Josh Dallas poi ha quel faccino così dolce che proprio non si potrebbe mai lasciare), e Michaela per aver fatto un gesto veramente altruista. Ha fatto credere alla sua amica Lourdes di non aver mai avuto intenzione di sposare Jared per sollevarla da tutti i sensi di colpa. Praticamente ha deciso di tenere tutto chiuso dentro di se per far stare meglio lei. Ma tanto durerà poco, perché il messaggio che non era stato inviato arriverà a destinazione prima o poi.

E voi cosa ne pensate? Avete teorie riguardo il viaggio dell’aereo Montego Air 828?

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Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

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