Quante volte a una donna capita di rientrare a casa dopo il tramonto, magari percorrendo il tragitto quotidiano di ritorno dal posto di lavoro o dall’università?
E quante volte la paura, l’inquietudine e il senso di impotenza causati da una strada buia e deserta diventano inevitabilmente una compagnia fissa?
Il numero di donne che subiscono molestie fisiche e aggressioni è in continuo e inesorabile aumento (le statistiche internazionali parlano di una donna su tre che ha subito abusi nel corso della sua vita), e le forze di polizia sembrano fare ben poco per contrastare questo fenomeno.
Per questo Always, un noto brand americano produttore di assorbenti femminili, ha deciso di riscrivere le regole del gioco creando BackMeApp.
Alla stregua di una guardia del corpo, l’app BackMeApp (il nome deriva dall’espressione gergale “Back me up”, letteralmente “coprimi”, “dammi una mano”) è in grado di connettere il nostro smartphone a quello di un amico o un famigliare, che diventerà un vero e proprio angelo custode durante tutto il tragitto, seguendo il nostro percorso e ricevendo una notifica qualora dovessimo deviare dalla strada comunicata o ritardare troppo. In questo modo potrà correre in nostro aiuto chiamando prontamente i soccorsi.
Come mercato pilota per il lancio dell’app è stato scelto Israele, un Paese in cui il problema delle aggressioni ai danni di donne sole è particolarmente diffuso e sentito. BackMeApp ha ottenuto in pochi mesi risultati strabilianti: quasi 2 milioni di download e più di 3000 utenti giornalieri, a conferma della crescente necessità da parte delle donne di sentirsi protette e tutelate.
L’app è attualmente disponibile per iOS e Android e ancora non si sa quando verrà rilasciata anche sul mercato italiano. Di una cosa però siamo certi: in un’idea tanto semplice quanto efficace si nasconde il genere di sostegno di cui sempre più donne sentono il bisogno. E anche la compagnia “virtuale” di una persona cara può diventare un passo importante nella lotta contro la violenza di genere.