Oggi il sole non è il sole. Un batuffolo di lana i cui fili mancanti vanno a cercare te.
Vento all’orizzonte sta per scagliarsi con i miei pensieri.
Le nuvole volano a bassa quota , cercando di aggrapparsi a questo cielo affannato.
Oggi pesa tutto, la testa, gli occhi, le mani, pesano di emozioni e di baci rubati sotto un albero.
Oggi le case non sono case, sono templi dove rifugiarsi per trovare la quiete interiore.
La pioggia arriva piano, poggiandosi sulla riva di un mare, bagnando i tuoi piedi, fino ad arrivare al tuo viso ed io ti penso, ti penso e ti ripenso.
Sei quel sole incastrato nei miei occhi che non mi fa vedere,
sei quella nuvola volante che mi riempie la testa e mi impedisce di ammirare le stelle.
Mi chiedo come tu ci riesca, a rimanere in questi attimi di vita così fedele al tuo io.

Mentre scrivo affacciata dalla finestra penso di essermi persa un temporale, il nostro temporale ma c’è ancora tempo, tu non svegliarti, sogna un cielo sereno fatto di tramonti, un vento di ricordi, una luna vestita di desideri.
Dalla finestra il tuo riflesso, gli occhi tuoi sono diventati pozzanghere, le tue mani strade da percorrere, le tue labbra schiuma di mare.
Il mare ha parlato, lo vedo da lontano ondeggiare in cerca de tuo nome ma io so che non saresti un porto sicuro.