Once Upon a Time – recensione episodio 5×03

Once Upon a Time – recensione episodio 5×03

Quarantacinque minuti sono troppo pochi. Passano così in fretta che non ho fatto in tempo a premere play e Gold si è già risvegliato dal coma. Sarò veloce in questa recensione, sia perché di tempo ne ho poco (vivere, lavorare e studiare in una città dove per fare un km ci vogliono venti minuti di macchina inizia ad essere pesante dopo ventitré anni) sia perché è praticamente mercoledì, ergo tra quattro giorni ci sarà un nuovo episodio.

Cosa sta succedendo? Beh, in questo episodio nulla che possa risolvere i nostri misteri abilmente hashtaggati e altrettanto abilmente ignorati da tutto il resto del mondo a parte me.

Questo episodio è filato liscio come l’olio, forse un po’ scontato, ma carino nell’insieme. Interamente incentrato su Charming che sia a Camelot sia a Storybrooke inizia una ricerca con Artù alla ricerca di qualcosa che solo loro sanno cosa. Mi spiego: a Camelot si cercava un fungo, che a me sembrava quello di Alice, che sarebbe servito per parlare con Merlino che poverino sta ancora chiuso in quell’albero. Ma quel povero attore ce lo farete vedere o no? A Storybrooke qualcuno ha rubato qualcosa e Artù s’è fatto rode. Oltre al fatto che hanno anche rubato Excalibur, ma chissenefrega della Spada nella Roccia. Panoramica veloce su Charming: in questa stagione mi piace mooooolto di più di prima. E’ più affascinante, più attivo, meno tontolone e pesce lesso. Misà che non è lui. A Camelot, dove Emma non farà NIENTE per tutto l’episodio, Charming diventa un cavaliere della Tavola Rotonda ed occupa quel seggio speciale riservato ad un grande cavaliere. Prima di lui solo Lancillotto aveva avuto quell’onore, ma si sa, se ti fai la moglie del capo prima o poi ti licenzia ed è così che Artù in tutta la sua modernità asserisce che Lancillotto è un bravissimo cavaliere e merita la felicità, ma non con Ginevra. Ora, sappiamo tutti dalla seconda stagione, che Lancillotto era stato ucciso da Cora. Fortunatamente sappiamo che Cora molto probabilmente era una bugiarda quindi il fatto che a fine episodio ci ritroviamo Lancillotto vivo e vegeto che mette in guardia Snow su Artù (che, Signori e Signore, sarebbe il vero cattivo, a detta sua), non dovrebbe sembrarci così strano. Boh, a me è piaciuto anche se non so se sia realmente lui o meno. A Storybrooke, trovato l’artefice del furto, si scopre che il suddetto furto altro non era che una messa in scena da parte di Artù per _______________ (riempire gli spazi, please). Non ci ho capito nulla. Sul serio, mica si capisce cosa vuole fare. Suspance per il #Misteronumero1 che non ci verrà mai svelato. No, scherzo, ce lo diranno, e voglio sperare per loro che sia qualcosa di bello sennò faccio una strage.

Sempre a Storybrooke, Emma riesce a trovare – dopo che Belle ci ha provato ma ha ovviamente fallito – un modo per far risvegliare Gold, e per farlo cerca di abbindolare Hook che invece si mostra tutto d’un pezzo. Bravo pirata, così ti vogliamo, duro fino in fondo. Ok, basta. Ma perché Emma risveglia Gold? Perché il suo Rumple Parlante (e d’ora in avanti ci sarà sempre la distinzione Gold/Rumple) le ha detto che per estrarre la Spada le servirà un eroe. Ma Gold non è un eroe. Che cos’è? Non lo sappiamo, non sappiamo cosa sia diventato da quando il suo cuore ha iniziato a luccicare tipo Edward Cullen al sole. Ed è questo che andremmo a capire.

Molto carino il discorso tra Emma e Hook sulla vera natura di Rumple: buono, codardo, è diventato spavaldo solo grazie ai poteri. E Emma lo capisce: anche lei, con i suoi nuovi poteri, è molto più sicura di se.

Breve commento sul resto dell’episodio: niente di rilevante, Robin dorme in piedi, le scenette di Regina e Zelena mi fanno morire.

Concludo questa breve recensione con un piccolo barlume di speranza fai da te: Horowitz, in una qualche intervista, ha definito la seconda parte di stagione con la parola INFERNO. E se veramente questa volta entrasse in gioco la mitologia greca? Hercules, per esempio. Sono solo mie supposizioni, ma mi piacerebbe iniziare a pensare ad un cast ideale. Chi è con me? Vi lascio con un nome da cercare: Josh Holloway, ex lostiano che secondo me calzerebbe a pennello nel ruolo di Hercules. Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

Commenti

2 Commenti
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    Serena
    Ott 20, 2015 Reply

    Giulia, ciao e intanto grazie per le intime risate che mi fai fare ogni tanto [mi avvalgo delle tue recensioni quando – tra il lavoro, la vita e… (che avevi detto tu? lo studio? No, nel mio caso non ci sta: data la mia veneranda età, non studio più da una decina d’anni!! Quindi direi…) …il lavoro, la vita e… la casa – non riesco a prestare tutta l’attenzione necessaria all’ultimo episodio visto – ma sono sempre un po’ in ritardo – di Ouat]!

    Stasera mi è venuto un dubbio e volevo condividerlo con te; sarei contenta se mi smentissi subito perché quando voi divoratori di serie, notate delle incoerenze nelle sceneggiature, io mi sento più a disagio che altro: ma… i personaggi a StoryBrooke, stavolta, non sanno un po’ troppe cose, per aver perso la memoria? Per esempio, sono un po’ saltata di stupore e imbarazzo (dimmi che non è giustificato!) quando Regina o Snow, non mi ricordo più… hanno confessato ad Artù – a StoryBrooke – di aver precedentemente mentito, a Camelot, circa Emma… Non si erano risvegliati a StoryBrooke non ricordando nulla dal momento dell’entrata al Regno di Artù?

    Non ci ho capito niente io? Probabile!

    In ogni caso merci e magari a presto!
    Serena

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      Giulia Di Felice
      Ott 26, 2015 Reply

      Ciao Serena! Innanzitutto grazie per il commento e scusami se rispondo solo ora. Domanda interessante la tua, devo ammettere di non averci mai pensato. Ne ho parlato – interpellando qualcuno che come te avrà notato questa piccola discrepanza – nell’articolo sugli ultimi due episodi che sarà pubblicato domani. Spero di risentirti presto 🙂

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