Once Upon a Time – recensione episodio 6×13

Once Upon a Time – recensione episodio 6×13

Non ci siamo. Continuiamo a non esserci totalmente. La 6×12 è stata, con ogni probabilità, il peggior episodio di Once Upon a Time mai realizzato nella storia. Le cose che non funzionano più sono ormai tante, come ho spiegato nella scorsa recensione, ma, strano ma vero, sono riusciti a rendere questo episodio più insensato del resto della stagione.

Dove sono i finiti i personaggi che conosciamo? Dove sono i loro caratteri? Gold, che è sempre stato il mio preferito, continua sempre a salvarsi in calcio d’angolo, ma a discapito della coerenza dell’intera storia.

Il flashback dell’episodio ha raccontato il rapporto tra Rumple e Belfire. Ora, come tutti sappiamo dagli innumerevoli flashback della terza stagione, Beflire non ha vissuto la sua adolescenza con il padre. Al contrario, è caduto in un portale ed è stato catapultato sull’Isola Che Non C’è, incontrando Hook, Wendy e Peter Pan. Quando Belfire viveva con suo padre era un bambino desideroso di affetto e proprio per questo chiede a Rumple di rinunciare ai propri poteri. Proprio per questo non avrebbe mai e poi mai voluto abusare del potere del padre. In questo episodio, Rumple è passato come l’eroe, quello che ha sempre messo il bene del figlio al primo posto, ed è proprio questo lo sbaglio. Lui non lo ha mai fatto. A tal punto, poi, da perderlo, quel figlio. Il personaggio di Rumple è interessante e complesso proprio per questo: nonostante l’immenso e vero amore per il figlio, non riesce a metterlo prima della magia, ma anzi, fa solo danni usando la magia. E ora vogliono farci credere che è stato un atto di amore quello di cancellare la memoria (?????????????????????????????????????????????) a suo figlio per farsi odiare, piuttosto che non farlo cedere all’oscurità? Ce lo vedete voi, Neal cedere all’oscurità? Questo è stato il più grande controsenso mai realizzato in questa serie.

Una serie che adoro e che ho adorato dall’inizio, ma che mi sta deludendo episodio dopo episodio. Qual era il punto? Dimostrare che Rumple ha amato incondizionatamente i propri figli ed è sempre stato un padre altruista? Tutt’altro. Rumple è sempre stato egoista, sempre lui e la magia, e nessun altro. È questo che lo caratterizza, è questo che lo rende l’uomo pieno di rimorsi e rimpianti che abbiamo conosciuto. L’uomo che all’inizio non si accettava ma poi ha capito di essere così e di doverci convivere.

Già la storia di Gideon cresciuto in un baleno non mi era piaciuta, ma questo voler dare un’anima paterna diversa a Rumple non lo concepisco e mi infastidisce. Sarebbe stato più naturale che lui avesse solamente deciso di essere un padre migliore, magari barando come fa sempre, ma almeno non modificando il suo personaggio in modo così radicale fin dal passato.

Stessa cosa per il rapporto con Belle: cioè davvero ci è voluto solo questo per farle cambiare idea? Tuo marito decide di continuare a comportarsi come prima, con solo due belle e finte paroline di contorno, e tutto torna come prima. Bello. Prendo spunto per la prossima discussione allora.

Nel frattempo Hook sembra trovi il coraggio per rivelare ad Emma di essersi appena reso conto di averle ammazzato il nonno, ordinaria amministrazione. Ma, come ogni Salvatrice che si rispetti, Emma ha già trovato l’anello, fa due più due, e dice sì senza sentire la domanda. Qua si ritorna a quello che dicevo nella sorsa recensione: probabilmente a ridosso del matrimonio succederà il delirio, ma tanto noi ce lo aspettiamo quindi bye bye effetto sorpresa.

Il triangolo Regina-Zelena-Robin ha stufato, specie ora che non ha più motivo di esistere essendo il nuovo finto Robin totalmente disinteressato alle due sorellastre. Ovviamente Regina decide di pensare ora a rimuovere l’incantesimo di protezione, come se nelle precedenti stagioni proprio non gliene fregasse nulla. Tra l’altro ho perso il conto di quante stagioni sono che questi sono intrappolati lì dentro, ma va bene.

Prevedibile come la pioggia a Taipei (la città in cui mi trovo ora ed in cui da un mese a questa parte non fa che piovere), la Evil Queen si palesa a Robin e ora comincerà la solita altalenante storia stile “passa al lato oscuro, ho i vestiti più fighi della mia sosia buona”.

Non so proprio più cosa dire, se non che spero in una ripresa negli ultimi episodi. Non avete trovato anche voi che questa seconda parte di stagione sia totalmente sconnessa dal resto? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensiate.

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Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

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