Pokémon Go, il gioco in realtà aumentata sviluppato dalla Niantic, sta diventando un vero e proprio fenomeno di massa: milioni di appassionati in tutto il mondo sono accorsi a scaricare l’app fin dal primo giorno di uscita, mandando letteralmente in crash i server della casa produttrice. Il gioco permette di catturare tutti i Pokémon di prima generazione e completare il Pokédex andando fisicamente in giro per il mondo e ha ereditato gran parte del gameplay dal suo predecessore Ingress. Questo meccanismo innovativo richiede tuttavia una notevole capacità di calcolo da parte dei server di Niantic, che devono geolocalizzare in tempo reale tutti i giocatori connessi da ogni parte del globo.
Purtroppo chi ha iniziato da poco la sua avventura ha dovuto smorzare l’entusiasmo quando si è scontrato con i numerosi problemi registrati in questi giorni: a causa del gran numero di utenti e di un attacco ddos da parte di Poodlecorp nel pomeriggio di sabato 16 luglio, il gioco crasha, si blocca, segnala problemi di log in o non carica del tutto. La frustrazione è ai massimi livelli e le pagine social della casa produttrice sono invase di lamentele da parte di utenti da tutto il mondo.
Niantic sta lavorando per risolvere il problema e stabilizzare i server, ma nel frattempo ecco qualche consiglio su quando connettervi per poter giocare senza intoppi.
Quando connettersi a Pokémon Go senza trovare i server down
Aprire l’app e ritrovarsi al cospetto della famosa schermata che annuncia i problemi dei server è ormai routine. Capita quasi sempre quando si sta per uscire di casa e si vorrebbe trascorrere qualche ora di relax camminando a caccia di Pokémon, ma non è una casualità dovuta alla nostra sfortuna: gli orari di punta in cui si concentrano la maggior parte delle richieste sono quelli di pranzo e cena, ovvero dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. Nel weekend questa fascia si estende ulteriormente, coprendo un lasso temporale che va dalle 13 alle 21. Chi si connette al gioco in questi orari ha molte più probabilità di non potervi accedere a causa del sovraccarico dei server.
Contrariamente a ciò che molti pensano, è indifferente trovarsi in un luogo affollato oppure in cima a una montagna: i server che gestiscono il carico di lavoro sono sempre gli stessi e l’orario in cui state giocando influisce molto più della concentrazione di giocatori intorno a voi.
Pokémon Go è quindi particolarmente adatto ai cosiddetti night owls e early birds: gli orari in cui si concentrano meno connessioni sono infatti dalle 4 alle 6 del mattino e dalle 23 alle 2 di notte.
Grazie al numero minore di richieste inviate ai server, il gioco funziona perfettamente e fluidamente, senza bloccarsi o dare problemi all’atto del caricamento. Senza contare che sarà più facile battere le palestre e conquistarle mentre il resto del mondo dorme.
Non esattamente una routine ideale per chi lavora o studia, ma si sa, per catturarli tutti qualche sacrificio è d’obbligo 😉
Qual è l’orario migliore per stanare i Pokémon?
Se invece siete curiosi di sapere quali siano gli orari migliori per trovare Pokémon (che magari non siano i soliti Rattata o Pidgey), il dibattito sulla questione è piuttosto ampio e ci sono ancora poche conferme a riguardo: quel che sappiamo è che i Pokémon di tipo spettro come Gastly e quelli di tipo folletto come Clefairy tendono a farsi vedere più spesso durante la notte, mentre tutti gli altri tipi compaiono indifferentemente a tutte le ore del giorno.