Qual è il tuo più grande rimpianto?

Tante (troppe) volte nella vita ci ritroviamo a rimuginare sul passato e biasimarci in continuazione.

Ci sentiamo colpevoli per non essere riusciti a raggiungere un obiettivo, superare una paura, trovare la nostra strada, realizzare un sogno o tenerci accanto una persona importante. I rimpianti sono incontrastati protagonisti delle nostre giornate, ed è davvero difficile liberarsene o ignorarli.

Ma il video esperimento del sito web americano Aplus, che da sempre si occupa di giornalismo sociale e si pone l’obiettivo di sensibilizzare i suoi lettori alle problematiche del nostro tempo, ci insegna una grande verità sui rimpianti e ci ispira a lavorare sodo per trovare la felicità. L’esperimento, promosso dall’università di Strayer, ha voluto dimostrare che la grande maggioranza dei nostri rimpianti ha una radice comune.

Un’enorme lavagna vuota, appesa per un giorno intero nel centro di New York, ha invitato i passanti a scrivere il loro più grande rimpianto. Dopo un primo momento di esitazione, le persone di passaggio hanno iniziato a riempire la superficie della lavagna con ogni sorta di storia. Sono tutte frasi diverse, ricordi diversi, dolori diversi.

Ma man mano che la lavagna si riempiva, i promotori dell’iniziativa hanno notato che ogni singola frase aveva un allarmante punto in comune: non.

Quasi ogni rimpianto che abbiamo riguarda qualcosa che non abbiamo fatto. Opportunità non colte. Sfide non accettate. Parole non dette. Sogni non inseguiti.

Il messaggio lanciato da Aplus ai suoi lettori (specialmente alle nuove generazioni) è semplice e diretto: fai di più, dai il massimo e non avere paura delle nuove avventure. Impara a dire sì alla vita. Perché alla fine, facendo i conti con te stesso, gli unici rimpianti davvero insostenibili riguardano sempre qualcosa che non hai voluto fare per paura o insicurezza.

 

Direttore artistico: Jordan Zaslow
Direttore della fotografia: Leroy Farrell
Editing: Leroy Farrell
Suono: Matt Legreca

 

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Blogger, web designer, a volte scrittrice analogica. Nerd repressa causa incompatibilità con la matematica. Mens sana in corpore pigro. Sogno di scrivere un e-book al giorno e di smetterla con le frasi brevi nelle biografie.

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