Quelli come te sono la ragione per cui quelle come me non si daranno mai pace.
Quelli come te, da discorsi a mezza bocca, da “forse” e da “non so”. Quelli che dell’indecisione hanno fatto uno stile di vita, che sono terrorizzati persino dalle loro stesse idee, dai loro stessi ideali, da qualsiasi barlume di determinazione faccia capolino nel loro marasma di pensieri confusi.
Quelli come te, che “sono fatti così” e si aggrapperanno sempre a questa scusa per giustificare il tuo cuore accartocciato sotto il peso delle loro parole affilate.
Quelli come te, che o li capisci fino in fondo o non li capisci affatto, perché hanno mille personalità, mille modi di reagire, mille sfaccettature.
Quelli come te, che mai si sognerebbero di perdere la testa per chi scrive parole d’amore o perde il sonno per pensare a loro.
Quelli come te vorrebbero soltanto scrorrere in eterno, come acqua senza una forma o una destinazione, lasciarsi trasportare dalla corrente senza mai ormeggiare dove qualcuno li aspetta a braccia aperte.
Quelli come te, però, nel freddo della notte si sentono soli, tanto, terribilmente, e non lo confidano neppure a loro stessi.
Quelli come te, che si fanno inseguire e mai capire, che sognano la libertà ma restano incatenati dai loro pensieri, sono la ragione per cui quelle come me continueranno a dedicarvi milioni di parole.
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