Season finale epico: termina la quarta stagione di Once Upon a Time

Season finale epico: termina la quarta stagione di Once Upon a Time

Ultimo episodio, fiumi di lacrime. Io non posso aspettare settembre, io devo sapere cosa è successo dopo che il pugnale è caduto a terra con il nome di..

Andiamo per ordine. Due ore di episodio non sono facili da raccontare, ma questo Season Finale si meriterebbe un premio e un libro intero scritto a riguardo in cui si analizzano i rapporti interpersonali dei personaggi, i richiami alle stagioni passate, i richiami a Lost, i richiami a qualsiasi altra cosa. Per ora ci limitiamo a commentare.

La prima scena è un flashback sulla vita dell’Autore, che vediamo essere un venditore soggetto alle pressioni dei suoi capi e con il desiderio di diventare scrittore. Ovviamente, riceve una lettera da Hogwarts dall’Apprendista che lo pone davanti alla scelta di una bacchetta magina penna, la quale, una volta scelta, si illumina. Ditemi voi se non è sembrato Harry Potter da Olivander mentre compra la sua prima bacchetta magica. Bene, così Isaac divenne l’Autore, il resto è storia.

Storybrooke, nowadays. Isaac termina il racconto per Rumple e, nonostante i tentativi degli Heroes di ri-intrappolare di nuovo l’Autore, con le parole The End il racconto termina e Henry si risveglia da solo in una Storybrooke deserta. Capendo che qualcosa non va, il giovanotto si reca a cercare la sua famiglia fin fuori Storybrooke e incappa nella presentazione del libro di Isaac, autore ormai di successo dopo la pubblicazione di Heroes and Villains. Henry, che in questo episodio abbiamo visto in tutto il suo essere cresciuto e maturato, vuol fare di tutto per ritrovare la propria famiglia e così entra nel libro di Isaac trascinando l’Autore con se.

Nella Foresta Incantata della nuova storia, spiega Isaac, tutto è diverso. Tutto è come lui lo ha descritto e ci sono innumerevoli pericoli per chiunque.

Da questo momento, piuttosto che proseguire cronologicamente, preferirei procedere descrivendo gli alter-ego dei nostri amati personaggi in questo mondo del tutto nuovo.

  • Regina

La Evil Queen è diventata una Outlaw, un misto tra la vecchia Biancaneve che conoscevamo e il suo Robin Hood, senza però perdere il tratto combattivo che l’ha sempre distinta. Regina è ancora una persona fondamentalmente buona, come lo era anche nei panni della Evil Queen (l’ho sempre sostenuto) divenuta cattiva per cause di forza maggiore. La Regina del nuovo racconto si nasconde da Biancaneve, spietata sovrana che le da la caccia, e incontra Henry che cerca di convincerla dell’esistenza di Storybrooke e della loro realtà, un po’ come faceva nella prima stagione con Emma.

  • Biancaneve e Charming

Loro due sono, in questo caso, l’equivalente della Evil Queen e del Cacciatore (il quale ho sperato tornasse in vita, ma l’Autore mi ha subito ammonita ad inizio episodio ricordando che non potevano essere riportati in vita i defunti.. mai una gioia). Biancaneve è cattiva, odia a morte Regina perché le ha fatto perdere l’amore di una vita, James, e lei ora deve accontentarsi del suo gemello David aka Charming, che comanda a bacchetta avendo il suo cuore letteralmente in pugno. Biancaneve non mi è piaciuta, mi ha fatto troppo strano vederla in quelle vesti e personalmente credo che l’attrice abbia un’espressione troppo buona per poter interpretare una Villain (anche se poi, su Biancaneve ci sarebbe da ridire…). Charming invece mi è piaciuto, sembrava meno tonto.

  • Rumple

Allora, Rumple Cavaliere è fantastico. Lo adoro in ogni sua sfumatura, io non posso farci niente. Buono, cattivo, spietato, lui è fenomenale. Fin dall’inizio, quando, ancora a Storybrooke e sotto attacco di cuore, implora Isaac di non cancellare in lui il ricordo di suo figlio. Rumple è un uomo pentito di essere stato codardo. Forse lo sarà ancora una volta persi i poteri del Dark One, ma ha amato Belfire più di ogni altra cosa al mondo e al costo di soffrire per la sua perdita vorrebbe che suo figlio lo avesse ricordato come uomo valoroso piuttosto che come perdente. Recitazione magistrale e personaggio bellissimo anche in questa nuova realtà, in cui è sposato con Belle e hanno dei figli nella casetta del Mulino Bianco. Anche qui, però, il buon Rumple non si farebbe scrupoli per perseguire i suoi obiettivi: dopotutto l’indole non cambia.

  • Robin Hood

Robin Hood è l’uomo indeciso per antonomasia, non ha nulla di diverso da quello che conoscevamo a Storybrooke
: è sempre combattuto tra Regina e sua moglie, che in questo caso è Zelena, ma forse verso la fine vede un bagliore di luce e capisce che è con Regina che deve stare – ovviamente solo dopo che questa si è presa una pugnalata.

  • Hook

Quale miglior fine ci si poteva aspettare per lui se a commissionare la storia è stato il Signore Oscuro? Il Captain Hook è un pirata vigliacco e codardo, debole, allergico al rum, non sa combattere, non sa navigare ed è sottomesso a Barbanera in ogni sua azione. Come abbiamo detto, però, l’indole resta, e decide poi di sacrificarsi per Emma ed Henry, due perfetti sconosciuti, nella lotta contro gli Evil Charmings.

  • Emma

La Salvatrice non ha mai effettivamente avuto un ruolo nella Foresta Incantata, così l’Autore la relega in una torre sorvegliata da Lily – Drago ad impazzire di solitudine. La scena in cui viene salvata da Henry è bellissima, piena di commozione e degna di una serie tv fantastica come questa.

Due appunti vorrei fare, prima di continuare. Per l’ennesima volta, Once ci ha insegnato che a trionfare è sì sempre l’amore, ma non necessariamente quello tra uomo e donna. L’amore per la famiglia, ad esempio, ha guidato Henry nell’intero episodio e concesso a tutti i personaggi di salvarsi. Altra cosa, per un attimo ho temuto che Henry fungesse un po’ come Desmond in Lost: al suo tocco ogni personaggio della realtà parallela riprende conoscienza della realtà reale. Fortunatamente non è stato così, grazie produttori, io non avrei potuto sopportarlo.

La realtà alternativa si interrompe quando Henry, per salvare Regina morente che si è presa una pugnalata da Rumple per salvarlo a sua volta, prende in mano la penna dell’Autore che si illumina al suo tocco: Henry è il nuovo Autore. E proprio il nuovo Autore scrive un nuovo finale alla storia, in cui tutti devono tornare a Storybrooke riportando tutto alla normalità. Bellissimo: Emma, che aveva temuto per la morte di Hook e rimpiangeva di non avergli mai detto che lo amasse, lo ritrova, ma non glielo dice comunque. Tutti si abbracciano, si chiedono scusa. Tutti. Tranne Belle, che va da Rumple per discutere e lui ha un attacco di cuore. E’ in questi ultimi cinque minuti che si scatena il putiferio: l’Apprendista lo libera dai poteri del Dark One, riportandolo ad essere il Rumple che era prima del pugnale. L’energia cattiva che ne esce, però, non viene intrappolata correttamente e prima uccide l’Apprendista e poi si dirige su Regina. E’ in quel momento che Emma decide di sacrificarsi: dopo aver detto ad Hook che lo ama, rivolge una richiesta alla sua famiglia. Devono trovare Merlino, come suggerito dal morente Apprendista, in quanto è l’unico a poter fermare questa cattiva energia. Dopo di chè, per salvare Regina, avvicina il pugnale al quel fumo nero (altro richiamo Lostiano) e scompare, lasciando cadere il pugnale su cui ormai compare la scritta Emma Swan. (che poi, se non ricordo male, era stata spoilerata una cosa del genere qualche settimana fa ma poi smentita dalla stessa attrice, solo che non riesco a ritrovare l’articolo).

Ora, Emma è la nuova Dark One, o meglio, Dark Emma, come la stessa Jennifer ha detto che si chiamerà. Mr Gold è stato congelato in uno stato di sonno finché non sarà pronto a riprendere la sua vita senza poteri. Henry ha spezzato la penna magica asserendo che nessuno dovrebbe aver così tanto potere per controllare le vite altrui (di nuovo, Harry Potter). Emma è sparita. Negli ultimi minuti, insomma, si è stravolto tutto. Date le premesse spero e credo che la quinta stagione sarà qualcosa di epico, non riesco ad aspettare fino a settembre, voglio almeno il trailer!

Che altro dire, mi sono chiesta tre cose durante questo season finale, che spero verranno quantomeno spiegate nella prossima stagione:

  1. Da che realtà proveniva Cruella? Non ce lo hanno mai detto e sarebbe carino saperne di più, non mi va giuù che se ne sia andata così.
  2. Chi è il padre di Lily? Questa domanda è stata palesemente messa lì come qualcosa che “risolveremo nella prossima stagione”, ma io lo voglio sapere!
  3. Se Henry non avesse spezzato la penna, la trasformazione di Emma si sarebbe potuta evitare? Spero che tratteranno anche questa piccola problematica.

Questa recensione non avrà di certo reso giustizia ad uno dei più bei season finale nella storia delle serie tv, ma ho provato quantomeno a tirare le fila di ciò che Kitsis & Horowitz sono stati in grado di fare in sole due ore di episodio.

Nel frattempo, ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito in queste settimane con le recensioni più o meno puntuali di Once, spero che continuerete a farlo nei prossimi mesi con Game of Thrones e forse con qualche altra serie tv. In ogni caso, ci rivediamo a fine settembre con la quinta stagione di #OUAT e con la speranza che non sia l’ultima.

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Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

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