Valledoria, ritrovata lettera d’amore in bottiglia.

Valledoria, ritrovata lettera d’amore in bottiglia.

Lettere d’amore, d’amicizia, richieste di aiuto.
Storie.
Tante storie sono state affidate al mare.

Proprio in questi giorni, infatti, una bottiglia è stata ritrovata sulla spiaggia sarda di San Pietro, a Valledoria, e custodiva al suo interno una lettera, che poi si è rivelata essere un messaggio d’amore, in lingua inglese: “Spero che un giorno il destino ci faccia incontrare”.

Photo credit: http://lanuovasardegna.gelocal.it/
Photo credit: http://lanuovasardegna.gelocal.it/

Il foglietto scritto a mano con penna rossa (ormai con l’inchiostro sbiadito), non riporta nessuna località di partenza, né alcuna firma, ma solo una data, quella della spedizione: il 25 febbraio 2015.

Dopo un attimo di smarrimento e di sogni ad occhi aperti le due donne si sono disfatte della bottiglia, ma non del suo contenuto, conservando gelosamente il biglietto.

“È stato emozionante vedere che all’interno della bottiglia ci fosse una lettera che riportava un messaggio d’amore e di speranza. In un primo momento io e la mia amica siamo rimaste quasi incredule per quanto ci fosse capitato”. Abbiamo sognato entrambe che fosse una donna in cerca di un amore perso, o forse di una passione consumata in una breve vacanza estiva, ma che nel cuore della ragazza, perché riteniamo che solo una donna possa avere impreziosito il messaggio con un fiocco bianco legato al foglio della lettera, l’amore continuasse a pulsare”.

racconta la ragazza che ha fatto il ritrovamento in spiaggia.

L’auspicio delle due ragazze è che il destinatario ne venga a conoscenza e che la questione si risolva in una storia d’amore a lieto fine.

La storia dei messaggi in bottiglia, però, anche se pochi lo sanno, ha origini antichissime.
Difatti, il messaggio in bottiglia nasce come strumento scientifico: la prima bottiglia venne lanciata in mare nel 310 a. C dal filosofo greco Teofrasto che voleva dimostrare che il Mar Mediterraneo non era altro che un bacino dell’oceano atlantico.

Un metodo antico che oggi ancora fa sognare.

Oggi, in un mondo ormai dove tutto viene comunicato con mezzi tecnologici, fa sognare che c’è chi affida ancora il destino del suo amore alle onde del mare.

Se vi dovesse capitare di ritrovare un messaggio in bottiglia potete contattare Roberto Regnoli, chirurgo ortopedico di Termoli, che usa internet per “raccogliere” le bottiglie ritrovate. Sul suo sito “Messaggi del mare” (http://www.messaggidalmare.com/) pubblica i testi ritrovati all’interno delle bottiglie, catalogandoli per annate.
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Non riesco a parlare di me facilmente, non so mai cosa dire perché sono più che convinta che non bastano due parole per raccontare una persona. Potrei fare “una lista della spesa “ per scrivere tutte le cose che adoro e che odio, ma mi dilungherei troppo quindi semplicemente dico che mi piace andare controcorrente e mi piace ascoltare le persone che hanno una storia, che hanno ancora voglia di far sentire la propria voce in un mondo fatto da stanze in cui si sente solo il rumore dei tasti sulla tastiera.

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