Zante, un paradiso inaspettato

Zante, un paradiso inaspettato

Probabilmente “A Zacinto” di Ugo Foscolo è l’unica poesia che ancora ricordo a memoria dai tempi delle scuole medie. Mi ha sempre affascinata la melancolica descrizione che il poeta diede all’isola più meridionale del mar Ionio, tra le più incantevoli e soleggiate di tutta la Grecia.

Per questo a maggio 2016 ho deciso di saziare la mia curiosità organizzando un viaggio proprio a Zante – il moderno nome di Zacinto, Zakynthos in greco. Per me si trattava anche del mio primo viaggio in Grecia, un Paese che era sulla mia lista di luoghi da visitare decisamente da troppo tempo.

Ho voluto intitolare quest’articolo “un paradiso inaspettato” perché è esattamente l’impressione che questa meta mi ha lasciato addosso: un’isola zeppa di meraviglie naturali, incredibilmente florida di panorami mozzafiato, che ti sorprende in ogni suo angolo e ti lascia nel cuore un’incredibile voglia di tornare, quasi sicuramente la stessa che ispirò i versi di Foscolo che tutti ricordiamo.

Come arrivare a Zante

Zante si raggiunge facilmente in traghetto da Brindisi, dove per tutta l’estate è attiva una tratta diretta, ma per chi come me non vive nelle vicinanze della Puglia è necessario volare fino ad Atene e poi prendere un altro volo interno alla volta dell’isola: ci sono anche dei voli diretti stagionali da Milano e Roma in luglio e agosto e il costo è molto più contenuto rispetto a quello di mete più popolari come Rodi o Creta.

Il periodo ideale in cui visitare Zante, a mio parere, è il mese di giugno. A maggio il clima è gradevolissimo, ma l’acqua del mare decisamente gelida, molti ristoranti ancora chiusi e le tartarughe ancora difficili da avvistare. Giugno è un ottimo compromesso tra la frescura di maggio e la folla esagerata dell’estate inoltrata.

Dove alloggiare a Zante

venus hotel kalamaki
Venus Hotel a Kalamaki

Senza dubbio il mio consiglio è quello di alloggiare nella parte sud dell’isola, a Laganas o Kalamaki. I motivi sono la vicinanza strategica all’aeroporto (raggiungere la parte nord dell’isola vi costerebbe circa 50 euro di taxi), la bellezza e tranquillità delle spiagge e, per chi la apprezza, la vita notturna molto “british” che caratterizza questi due paesini – l’isola è gettonatissima tra i turisti inglesi, non stupitevi se non vi sembrerà neppure di essere in Grecia per la quantità esagerata di pub inglesi che troverete!

Il mio hotel era il Venus a Kalamaki  – consigliatissimo su tutti i fronti, dal rapporto qualità prezzo all’accoglienza calorosissima del personale.

Il ristorante Massa dell’hotel è entrato a pieno titolo nella classifica dei miei ristoranti preferiti di sempre!

Cosa vedere a Zante: quattro tappe fondamentali

1. Zante city

È la capitale dell’isola, nonché la città più popolosa. Il suo porto è davvero incantevole, con un’acqua tanto cristallina da far dimenticare che ci si trova in pieno centro. Sul lungomare si possono scovare decine di ristoranti tipici in cui gustare le specialità greche, in particolare quelle a base di pesce e frutti di mare che sono il punto forte della cucina locale, insieme alle olive e al miele artigianale a chilometro zero – un consiglio su tutti: feta con miele, paradisiaca!

piazza centrale Zante
Statua a Dionysios Solomos nella piazza centrale

La splendida chiesa ortodossa dedicata ad Agios Dionisios, il patrono dell’isola, è senz’altro l’attrazione culturale più di rilievo: per entrare ad ammirare i suoi interni dovrete coprirvi con un velo che vi verrà fornito all’ingresso.

La piazza principale è invece artistica in cui imbarcarsi in una vera e propria “caccia al tesoro” ai monumenti – dall’imponente statua di Dionysios Solomos, poeta e creatore dell’inno nazionale greco, alla scultura dedicata alla libertà fino al busto del nostro Foscolo.

La sua casa natale si trova in una via secondaria parallela al lungomare, ma devo ammettere che ha leggermente deluso le mie aspettative: il cenotaffio a lui dedicato è stato rimosso (non saprei dire se permanentemente o provvisoriamente) e il museo era chiuso pur essendo un sabato pomeriggio. Mi sono limitata a scattare una foto di rito all’angolo della casa, che era riconoscibile solo per una targa sulla facciata. Sicuramente poteva essere valorizzata di più.

2. La spiaggia del relitto

Navagio beach
La spiaggia del relitto

Eccola qui, la spiaggia più fotografata di tutta la Grecia e l’attrazione più visitata di Zante: la spiaggia del relitto (Navagio in greco) è davvero all’altezza della sua fama e lascia chiunque a bocca aperta per la sua bellezza. Pur avendola vista un’infinità di volte in foto, quando mi sono ritrovata al suo cospetto dalla strada di montagna che la sovrasta (il famoso punto panoramico dal quale viene fotografata) non ho potuto fare a meno di rimanere interdetta di fronte ai suoi colori quasi irreali. Non c’è davvero fotoritocco che tenga 🙂

Essendo la spiaggia raggiungibile soltanto via mare ci siamo arrovellati non poco su come arrivarci, perché personalmente non sono una fan dei tour organizzati. Dopo esserci informati sulle opzioni disponibili, abbiamo scelto di prendere un taxi boat dalla vicina Porto Vromi, che ci ha lasciati sulla spiaggia per circa un’ora prima di tornare a prenderci.

Porto Vromi
Porto Vromi

Piccola curiosità: il famoso relitto sulla spiaggia in realtà è anche il responsabile della sua formazione. Si tratta di una nave turca carica di sigarette di contrabbando arenata in una secca nel 1980 nel tentativo di sfuggire alla guardia costiera greca. La risacca dovuta alla presenza della nave ha poi creato la celebre spiaggia di ghiaia bianchissima.

Sulla via del ritorno il taxi boat si è fermato a mostrarci le splendide grotte che caratterizzano la zona, compresa quella che (a detta dell’autista) ritrae il profilo di Poseidone.

3. Gerakas

Gerakas beach è una delle spiagge sulla punta sud est dell’isola, a mio parere la più bella del versante meridionale di Zante.

Il suo promontorio è famoso per essere interamente costituito di argilla, che in passato veniva largamente usata dai turisti per trattamenti di bellezza fai da te. Oggi, proprio a causa di questo prelevamento di massa dell’argilla, la parte finale della spiaggia è stata chiusa per evitare crolli.

Da maggio a ottobre diventa, insieme alla spiaggia di Kalamaki, uno dei punti preferiti dalle tartarughe Caretta caretta per deporre le loro uova. La spiaggia è una riserva protetta ed è vietato accedervi durante la notte per non disturbare la schiusa delle uova e il tragitto verso il mare delle nuove nate.

spiaggia di Gerakas
Spiaggia di Gerakas

A pochissima distanza dalla spiaggia si trova un centro di recupero per le tartarughe marine ferite, purtroppo ancora in fase di costruzione per mancanza di fondi. Il centro è visitabile gratuitamente e conta moltissimo sulle donazioni per riuscire ad acquistare l’attrezzatura mancante, perciò se passate da Gerakas non dimenticate di farci un salto 🙂

4. Porto Limnionas

Porto Limnionas
Porto Limnionas

Porto Limnionas è in assoluto il luogo che più mi è rimasto nel cuore durante questo viaggio: poco conosciuto dai turisti, al riparo dalla pazza folla e difficilissimo da raggiungere, richiede mezz’ora di guida tra stradine strettissime di montagna e precipizi che ti sfilano di fianco, ma la meta finale vale assolutamente la pena.

Si tratta di un piccolo golfo disperso tra i rilievi della parte ovest di Zante che vanta un’acqua dalle sfumature indescrivibili – fare snorkeling tra le sue grotte e insenature è davvero un must.

Ho adorato ogni aspetto di questo piccolo paradiso naturale, dai terrazzamenti attrezzati con sdraio su cui prendere il sole alla semplicità del piccolo ristorante vista mare. Il fatto che sia così impervio da raggiungere tiene lontani parecchi turisti e la tranquillità che vi si respira è davvero impagabile.

Ovviamente esistono innumerevoli altri luoghi da visitare a Zante, dalle grotte blu all’isola di Marathonissi, ma questi quattro sono a mio parere gli irrinunciabili. Zante è davvero tutta da scoprire, ed esplorarla in macchina fermandosi nei piccoli borghi dell’entroterra o sulle innumerevoli spiagge che la circondano è un’avventura che non si scorda facilmente.

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Blogger, web designer, a volte scrittrice analogica. Nerd repressa causa incompatibilità con la matematica. Mens sana in corpore pigro. Sogno di scrivere un e-book al giorno e di smetterla con le frasi brevi nelle biografie.

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