Once Upon a Time – recensione episodio 5×20

Once Upon a Time – recensione episodio 5×20

Niente, il lunedì è il mio giorno preferito a tutti gli effetti. Once, GOT, Quantico. La perfezione, e poi come si dice, three is the magic number. Bene, dopo aver visto GOT – la cui recensione ho già scritto ma arriverà domani – mi sono buttata a capofitto su Once pensando che ‘na volta che ce sta ‘na gioia allora va bene. E invece no. ‘na gioia da un lato e un mai ‘na gioia dall’altro. Ovviamente Once oggi è il mai ‘na gioia. Relazioni profonde, quelle che abbiamo visto oggi, e scene che mi hanno vista piangere sul divano alle 10.00 di mattina quando avrei dovuto essere sui libri. Leeeeet’s start!

  • FLASHBACK

Il flashback di questo episodio vede Emma un paio di anni prima di arrivare a Storybrooke. Incontra una donna che si rivela essere una cacciatrice di taglie, cosa che poi farà Emma in futuro. Flashback pressoché inutile ai fini della trama se non fosse che spiega la nascita della nostra Emma come l’abbiamo trovata a inizio serie e la storia del suo giacchettino di pelle rosso che avrebbe dovuto costituire un’armatura da eventuali mainagioie.

  • GOLD & PAN

Gold riesce a convincere Ade a stracciare il contratto facendo leva sull’amore tra lui e Zelena. Ade abbocca, ma di Ade parlerò dopo. Resta il fatto che Pan, dopo aver aiutato Gold, vuole il suo tornaconto e cioè un cuore per tornare a Storybrooke. Sembra che Gold rubi il cuore a Robin ma poi scopriamo che era un escamotage (io stavo ancora aspettando che Robin restasse lì sotto) e che il cuore dato a suo padre è un cuore finto fatto con l’acqua del Fiume delle Anime Perdute. Pan muore. VI ODIO MALEDETTI. No, parliamo di cose serie. Gold, Rumple, chiamatelo come vi pare, è riuscito a sconfiggere la sua paura più grande: affrontare suo padre. Quel padre assente che lo aveva abbandonato e nel quale si era trasformato. Quel padre di cui aveva sempre vissuto all’ombra e dal quale era stato scacciato. Gold è riuscito a vincere stavolta e secondo me è una cosa positiva: Pan – per quanto lo amassi e ora sia tristissima – voleva convincerlo a comportarsi da cattivo nuovamente mentre per una volta Gold ha fatto la cosa giusta. Forse l’ha fatta solo per Belle, ma l’ha fatta, quindi gli darei un bel 10+. Anche se avrei voluto più Peter Pan, ma devo ammettere che riportarlo a Storybrooke sarebbe stato troppo e di certo non potevano fargli avere un happy ending.

  • ADE & ZELENA

Ade e Zelena sono adorabili. In questo episodio non sembra che le azioni di Ade siano tutte volte a seminare tutti nell’Underworld, o comunque non mi torna il motivo per cui abbia deciso di lasciare Hook lì sotto. Probabilmente con il prossimo episodio mi sarà tutto più chiaro. O forse probabilmente non aspettava che Regina e gli altri potessero sfuggire. Nel frattempo scappa a Storybrooke attraverso il portale insieme a Zelena e alla bimba. Il cuore di Ade, con il bacio di Zelena, ha ripreso a battere. Zelena ha spezzato la maledizione che Zeus aveva lanciato su Ade condannandolo ad essere il re dell’Underworld e a condannare, a sua volta, le anime a restare ferme lì sotto. Ma quindi Zeus si è dato la zappa sui piedi da solo? Perché obbligare tuo fratello a tenere perfino tuo figlio lì sotto al suo cospetto? Dovranno spiegarci qualcosa. Per ora sono felice che sia giunto a Storybrooke, voglio vederlo senza quel filtro fastidioso rossiccio e voglio vedere cosa potrebbe fare. Anche a loro due un bel voto.

  • REGINA, ROBIN, HENRY E CHARMING

La banda bassotti (senza Hook e Emma, di cui parlerò tra poco) alla fine si salva. Ma prima fa qualcosa di carino: Henry decide di scrivere in un libro gli happy endings di tutti coloro presenti nell’Underworld in modo che possano finalmente andare avanti. Henry è veramente nobile e dolce. Robin ci rimane male che la bambina gli venga tolta. Regina si conferma essere uno dei personaggi migliorati di più in tutta la serie, ma ho paura che questa fiducia che lei sta riponendo in Zelena venga prima o poi meno. Anzi ho paura che Zelena la tradisca.

  • EMMA & HOOK

Scusate sto già piangendo. Emma e Hook hanno dovuto affrontare una prova molto dura, la prova del vero amore. Ma se questo non ci ha spaventato, quello che è successo dopo lo ha fatto. I due erano scesi nei meandri dell’Underworld alla ricerca dell’Ambrosia, il nettare degli dei, che avrebbe permesso, secondo qualche collegamento mitologico, ad Hook di lasciare l’Underworld (la divisione del cuore non funziona perché il suo corpo ormai è morto da troppo tempo). Il problema sorge quando si scopre che l’albero di Ambrosia è stato tagliato e tutto sembra per crollare. Nel fuggire via, Hook capisce di non poter andare con Emma e i due devono dirsi addio. Le lacrime a fiumi, a secchi, un lago a terra. Straziante. L’ennesimo addio. Lui che le tiene la mano mentre lei sale con il montacarichi, piangendo, per tornare dalla sua famiglia. Il vero amore che viene spezzato e costretto a separarsi. Il vero amore che nonostante tutto non cessa di essere quello che è. Fino al suo ultimo istante nell’Underworld, Emma cerca di vedere Kilian. Spera di vederlo andar via con lei. Vorrebbe rimanere, ma suo padre la convince ad andare avanti mentre lei pensa che dopotutto la sua armatura questa volta non ha funzionato e che l’amore l’ha veramente distrutta, questa volta.

Ora, l’episodio termina così. Hook è rimasto nell’Underworld e gli altri sono tutti a Storybrooke. Ma poi ho visto il promo e ho pianto ancora di più. Nel prossimo episodio, il terzultimo in ordine di episodi ma il penultimo in quanto gli ultimi due saranno trasmessi nello stesso giorno, qualcuno morirà. Nel promo si vede la scena di un funerale sotto la pioggia. La faccia di Regina è triste ma non lascia trasparire troppe emozioni, è sempre molto composta. Emma invece è sconvolta. Le ipotesi possono essere:

  • Il funerale di Hook, visto che non era stato fatto. Quindi le parole del promo potrebbero essere un depistaggio perché comunque Hook è morto a metà stagione.
  • Il funerale di uno dei Charming, motivo per cui Emma è così distrutta.

Non credo possa trattarsi di Robin a questo punto, altrimenti non si spiega l’espressione di Emma. E non credo possa trattarsi di Henry perché Regina non sarebbe così tranquilla.

Mentre aspettiamo ancora una settimana, vi invito a tener duro fino al finale di stagione e poi potremmo piangere tutti insieme appassionatamente.

 

P.S. Guest Star in questo episodio è stata Rya Kihlstedt aka Erica Kravid di Heroes Reborn. Curioso il fatto che anche Robbie Kay (Peter Pan) abbia preso parte a Heroes Reborn.

Ventotto anni, appassionata di viaggi e letteratura e con il sogno nel cassetto di diventare scrittrice. Nel frattempo scrivo racconti nell'attesa dell'ispirazione per creare qualcosa di migliore, venero i ravioli cinesi e mi drogo di serie TV.

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